I SESSIONE
Martedì 8 ottobre ore 14
Lotti 1-47: Autografi
Lotti 48-103: Manoscritti
Lotti 104-119: Musica
II SESSIONE
Mercoledì 9 ottobre ore 10
Lotti 120-150: Futurismo
Lotti 151-196: Libri del Novecento
Lotti 197-208: Facsimili
Lotti 209-288: Libri d'Artista
III SESSIONE
Mercoledì 9 ottobre ore 14
Lotti 289-377: Storia locale toscana
Lotti 378-391: Incunaboli
IV SESSIONE
Giovedì 10 ottobre ore 10
Lotti 392-516: Libri a stampa dal XVI al XX secolo (I parte)
V SESSIONE
Giovedì 10 ottobre ore 14
Lotti 517-640: Libri a stampa dal XVI al XX secolo (II parte)
LOTE 23:
D'Annunzio Gabriele
|
|
|
Vendido por: €220
Precio inicial:
€
130
Comisión de la casa de subasta: 26%
|
Breve lettera autografa inviata a Gabriel Astruc, Parigi. Datata 26 dicembre 1910 (da timbro postale).
Manoscritto in francese a penna nera. Testo scritto su foglio dentellato di Poste pneumatique viaggiato, intestato Hotel d’Iena, Paris 16ème. Al recto il testo, al verso l’indirizzo autografo, francobolli e timbri. Dimensioni 115x155 mm. SI AGGIUNGONO: 1 cartolina postale commemorativa del Volo su Vienna (1918), con immagine in beige e marrone, ed. Arti Grafiche G. Zanetti Milano; 1 copia anastatica del volantino tricolore lanciato su Vienna con le firme dei partecipanti all’impresa (testo in italiano); 1 Bollettino ufficiale del Comando di Fiume d’Italia / La Reggenza del Carnaro MCMXX; 1 copia del giornale Patria del Popolo sindacalista dannunziano, settimanale del 2.11.1922 (Milano), completo (4 pagg.) che contiene l’articolo L’alto monito di Gabriele d’Annunzio alla giovinezza italiana.
(5)
I DOCUMENTO: Cher ami, je pourrai venir chez vous – Pavillon de Hanovre – demain mardi […] J’ai vu Bennett, qui a été charmant. Au revoir. Ce lundi. E. d’Agaune. La breve lettera è inviata a Gabriel Astruc, impresario teatrale belga che nel 1911 mise in scena l’opera dannunziana Le martyre de Saint Sébastien, musicata da Claude Debussy; al Pavillon de Hanovre Astruc organizzò più di mille concerti. Bennett, citato nel testo, è lo scrittore e drammaturgo inglese Arnold Bennett. La firma E. d’Agaune in calce al biglietto è un nome fittizio utilizzato a Parigi dal Vate per sfuggire ai creditori che lo perseguitavano in Francia come in Italia.