Auction 18 Paintings from XVIII and XIX from private collections
By Errico Casa d'aste
Feb 26, 2022
Via S.M. Costantinopoli, 76 - NAPOLI, Italy
Auction starts: Saturday february 26 2022, 6 PM CET
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LOT 37:

Tafuri Clemente (Salerno 1903 - Genova 1971)

Pacchianella
olio su tela
firma: in ...

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Start price:
3,500
Buyer's Premium: 20% More details
Auction took place on Feb 26, 2022 at Errico Casa d'aste
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Pacchianella
olio su tela
firma: in basso a sinistra
misure: cm 65 x 70

Indubbiamente Clemente Tafuri fu debitore per la propria pur personale ricerca artistica verso la grande tradizione pittorica napoletana, continuando di fatto fino al secondo conflitto mondiale ed oltre lo stile e le tendenze affermatesi via via in città fra tardo Ottocento ed inizi Novecento, e guardando poi indietro fino al caravaggismo seicentesco per quanto riguarda il trattamento della luce sulle sue tele tramite intensi passaggi chiaroscurali, per cui appunto parti o dettagli vengono illuminati emergendo sulla superficie pittorica da fondi scuri e cupi. A questa grande scuola il nostro pervenne tramite la mediazione di Vincenzo Migliaro, il quale gli fu maestro all’Accademie di Belle Arti di Napoli (dopo un’iniziale formazione in ornamento decorativo presso un ignoto artista salernitano, genere che comunque Clemente non abbandonò col passare degli anni) e che, egli stesso grande rappresentante dell’Ottocento partenopeo, trasmetteva alle nuove leve gli insegnamenti di Morelli e Cammarano che sappiamo fossero assai legati alla figura di Michelangelo Merisi. Sarebbe comunque un grave errore ridurre Tafuri ad un tardo epigono di quanto s’andava già facendo decenni o addirittura secoli addietro, poiché egli innanzitutto seppe ammodernare e rielaborare personalmente tutte queste tendenze, ad esempio scegliendo una tavolozza dalle cromie tipicamente esuberanti, ed inoltre il nostro non smise mai di guardare a quanto veniva realizzato ai suoi tempi e di parteciparvi in prima persona, ad esempio operando come cartellonista pubblicitario o arrivando a creare coi dipinti suoi a tema militare una sorta di sottogenere artistico concretizzatosi in una lunga serie di cartoline per l’editrice Boeri subito riconoscibili come frutto della sua mano. L’opera proposta, autenticata dal figlio dell’autore, Lucio, si ricollega in ogni caso a quella succitata ed indiscutibile padronanza che Clemente ebbe di stile e soggetti tipici della pittura partenopea di fine diciannovesimo secolo, da ricercarsi in questo caso specifico nei modelli infantili e popolareschi offerti da Francesco Paolo Michetti piuttosto che da Antonio Mancini, al quale Tafuri molto spesso guardava; la pennellata è tipicamente sintetica, secondo un linguaggio espresso in tocchi di colore vivaci ed energici e «ricco di suggestive lumeggiature quasi materiche» (E. Lago). Asta 018 del 26/02/2022 del 26/02/2022 18:00.
Via V. Mosca, 31/33

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